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Il fascismo e l'immagine dell'impero

Book
retoriche e culture visuali
Acquarelli, Luca
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"La sera del 9 maggio 1936, dal balcone di Palazzo Venezia e dalle radio di tutta Italia, Benito Mussolini proclama l’istituzione dell’impero d’Italia, con il celebre discorso che annuncia «la riapparizione dell’Impero sui colli fatali di Roma». La narrazione dell’impero fascista – periodo di massimo consenso e luogo ideale dove sembrano convergere l’attività e la politica passate e future del regime – è oggetto in questo libro di un’analisi approfondita, condotta attraverso la visione e la lettura delle immagini della propaganda. Se la vicenda storica è ovviamente sullo sfondo, il volume si concentra maggiormente sull’impianto iconografico e narrativo dell’impero, frutto della gigantesca macchina propagandistica messa in piedi dal regime. Quali mitologie incarnavano le immagini di propaganda? Come si strutturavano i significati sociali dell’ampia cultura visuale dominante del tempo (manifesti, copertine, filmati, opere d’arte, esposizioni, cartoline, arredi urbani, progetti architettonici)? Lo studio, frutto di un lungo periodo di ricerca, propone un ampio ventaglio di ipotesi interpretative, incrociando le teorie dell’arte e dell’immagine con la filosofia politica, la storia culturale e la dimensione sociologica. A differenza dell’approccio storico tradizionale, la metodologia qui sviluppata è propria dei lavori di cultura visuale, che pensano le immagini come luoghi di elaborazione politica, sociale e mitologica. Il libro propone per la prima volta uno studio di questo tipo e di tale portata sull’iconografia del fascismo imperiale, con immagini in gran parte inedite o raramente studiate. In conclusione di questa ampia ricognizione, l’autore apre anche al tema della difficoltà di rielaborare, nel mondo contemporaneo, la memoria di questo periodo storico traumatico."