"La sera del 9 maggio 1936, dal balcone di Palazzo Venezia e dalle radio di tutta Italia, Benito Mussolini proclama l’istituzione dell’impero d’Italia, con il celebre discorso che annuncia «la riapparizione dell’Impero sui colli fatali di Roma». La narrazione dell’impero fascista – periodo di massimo consenso e luogo ideale dove sembrano convergere l’attività e la politica passate e future del regime – è oggetto in questo libro di un’analisi approfondita, condotta attraverso la visione e la lettura delle immagini della propaganda. Se la vicenda storica è ovviamente sullo sfondo, il volume si concentra maggiormente sull’impianto iconografico e narrativo dell’impero, frutto della gigantesca macchina propagandistica messa in piedi dal regime. Quali mitologie incarnavano le immagini di propaganda? Come si strutturavano i significati sociali dell’ampia cultura visuale dominante del tempo (manifesti, copertine, filmati, opere d’arte, esposizioni, cartoline, arredi urbani, progetti architettonici)? Lo studio, frutto di un lungo periodo di ricerca, propone un ampio ventaglio di ipotesi interpretative, incrociando le teorie dell’arte e dell’immagine con la filosofia politica, la storia culturale e la dimensione sociologica. A differenza dell’approccio storico tradizionale, la metodologia qui sviluppata è propria dei lavori di cultura visuale, che pensano le immagini come luoghi di elaborazione politica, sociale e mitologica. Il libro propone per la prima volta uno studio di questo tipo e di tale portata sull’iconografia del fascismo imperiale, con immagini in gran parte inedite o raramente studiate. In conclusione di questa ampia ricognizione, l’autore apre anche al tema della difficoltà di rielaborare, nel mondo contemporaneo, la memoria di questo periodo storico traumatico."
Details
Subjects
Local Number
2023-1613
Author
Acquarelli, Luca
Publication Place
Roma, Italy
Publisher
Donzelli Editore
Year
2022
Pages
340 pages
Collation
illustrations
Language
Italian
ISBN
9788855223775
Digital Object Note
Hardcover edition
This book was donated to the Yad Vashem Library in memory of Yehuda Schwarzbaum (1930-2011), his parents Akiva and Chaya and his younger brothers Menachem Mendl and Avraham who were murdered in the Shoah